Metro: dimetro giambico. ˘ˉ˘ˉ|˘ˉ˘ˉ
Attribuito a Sant’Ambrogio (340-397), quest’inno è cantato all’ufficio dell’ora Terza (9:00 del mattino), ora in cui, nel giorno di Pentecoste, lo Spirito Santo scese sugli Apostoli (cfr., At., 2,15).
L’inno viene cantato durante la prima e la terza settimana del Salterio.
Nunc, Sancte, nobis Spiritus, unum Patri cum Filio, dignare promptus ingeri nostro refusus pectori. |
Ora, Santo Spirito, uno con il Padre ed il Figlio, degnati entrare in noi con forza, riversandoti nel nostro petto. |
Os, lingua, mens, sensus, vigor confessionem personent, flammescat igne caritas, accendat ardor proximos. |
Bocca, lingua, mente, senso, forza proclamino la confessione (della fede), la carità infiammi col fuoco l’ardore inciti i prossimi. |
Per te sciamus da Patrem, noscamus atque Filium, te utriusque Spiritum credamus omni tempore. Amen. |
Concedi che per te conosciamo il Padre e riconosciamo anche il Figlio e crediamo in ogni tempo in te, Spirito di entrambi. Amen. |
