Matt. 27:27 Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la truppa. 28 Lo spogliarono, gli fecero indossare un mantello scarlatto, 29 intrecciarono una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero una canna nella mano destra. Poi, inginocchiandosi davanti a lui, lo deridevano: «Salve, re dei Giudei!». 30 Sputandogli addosso, gli tolsero di mano la canna e lo percuotevano sul capo. 31 Dopo averlo deriso, lo spogliarono del mantello e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero via per crocifiggerlo.

Giovanni 20 Novembre 2018 — Post Author
“Gli radunarono attorno tutta la truppa”.
Abbiamo già visto gli scribi e i farisei che si radunano.
Abbiamo già visto tutti i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo tenere consiglio.
Abbiamo già visto la folla gridare.
Per compiere il male c’è bisogno di nascondersi in mezzo a molti altri, di radunare tutta la truppa,
Suor Marie Thérèse 20 Novembre 2018
“Tale il padre, tali i figli”. La violenza che si scatena da parte dei soldati su Gesù, non ha alcun senso ed alcuna motivazione. Proprio come la flagellazione inferta da Pilato ad un uomo già condannato a morte ed a morte di croce. Pare quasi che la deliberata ed inutile violenza di Pilato abbia legittimato i suoi soldati a fare altrettanto. “… lo spogliarono del mantello e gli rimisero le sue vesti”. Quel mantello indossato su una schiena sanguinante e ricoperta di ferite, quando tolto, deve aver provocato in Gesù un dolore inimmaginabile, col sangue rappreso fuso insieme al tessuto. Così alla spoliazione sul Golgota delle sue vesti. Gli viene strappata non solo la veste, ma anche la pelle. Una violenza assurda.